Felt Felbermayr, dall’Austria si punta alla licenza Professional nel 2025: “Siamo una squadra con grandi ambizioni”
La squadra Continental Felt Felbermayr chiederà di diventare ProTeam già dalla prossima stagione. A dirlo è lo stesso Hermann Pernsteiner, uno dei tanti ex-professionisti che fanno parte l’organico del team austriaco, come il 36enne Riccardo Zoidl, l’olandese Tom Wirtgen, e l’austriaco Sebastian Schönberger. Tutti corridori esperti con un passato in squadre con licenza Professional o addirittura WorldTour. Pernsteiner, in un intervista rilasciata a WielerFlits durante il Tour of the Alps dove era impegnato con la selezione nazionale austriaca, ha parlato della sua carriera e delle grandi ambizioni del team.
“È un team con grandi ambizioni, se tutto andrà bene saremo ProTeam dal prossimo anno – ha detto il 33enne austriaco – È un progetto bello e importante per il ciclismo austriaco. Se riusciremo a fare questo passo, può darsi che in futuro i giovani corridori austriaci non debbano finire in situazioni come la mia. Anche gli atleti che non sono i migliori talenti nelle giovanili, possono tranquillamente crescere in un ProTeam come questo. Lo scorso anno a giugno mi era stato detto che non potevo più stare alla Bahrain Victorious. Io volevo rimanere nel WorldTour a tutti i costi, ma è più facile dirlo che farlo. Non ho avuto nessun contratto, quindi ho dovuto cercare soluzioni alternative. Sono felice di aver avuto un’opportunità con questa squadra”.
Un’opportunità del genere è davvero ottima per i giovani corridori austriaci che sognano di correre in una squadra WorldTour, soprattutto in un momento come questo. “L’Austria non ha un grande mercato nel ciclismo – evidenzia Pernsteiner – Non ci sono molti grandi sponsor che vogliono investire in questo sport. Questo perché, se sei austriaco devo essere super forte per diventare professionista. Fortunatamente la BORA-hansgrohe ha molti austriaci sotto contratto, ma c’è davvero bisogno di un altro team per far decollare questo sport“.
Il calendario del team austriaco prevede quindi di fare un salto di qualità già dai prossimi mesi, per dimostrare di essere meritevoli di un posto tra le Professional. “Fino ad ora abbiamo fatto solo gare di livello 2.2, ma abbiamo in programma una bella corsa 2.1 come il Tour of Hellas. I grandi obiettivi saranno a giugno e luglio, quando ci sarà il Giro dell’Austria. Spero che avremo un invito anche per corse come il Czech Tour e il Tour de Luxembourg. Sono corse perfette per metterci in mostra“.
Nonostante Pernsteiner non sia più quello del 2020, in grado di arrivare decimo in classifica generale al Giro d’Italia, rimane comunque molto ambizioso anche a livello personale. “Il mio livello è ancora buono – prosegue lo scalatore classe 1990 – Non sono più il corridore che può ambire a un buon piazzamento finale nei grandi giri, ma negli anni passati sono stato in grado di fare un ottimo lavoro per i leader. Credo di poterlo fare ancora se sono in condizione. La scorsa settimana al Tour of the Alps non ero in grande forma. Sono stato malato due settimane alla fine di marzo, che mi hanno fatto rimanere indietro. Il Tour of the Alps avrebbe dovuto farmi tornare a un ottimo livello, poi ci aspettano mesi importanti con il Team Felt Felbermayr. Dopo questa stagione vorrei continuare per altri due o tre anni. Specialmente se diventiamo un ProTeam, voglio continuare per dare il mio contributo a questo progetto”.
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